I media diocesani, una ricchezza per la Chiesa sarda

A cura dell’UCS regionale

Uno scambio di esperienze e di proposte per una comunicazione ecclesiale più efficace. Venerdì 10 luglio si è svolto a Nuoro l’incontro regionale dei responsabili degli uffici per le comunicazioni sociali e dei direttori degli organi di informazione diocesani. Nei locali del seminario vescovile, in piazza Santa Maria della Neve, le diverse realtà che compongono la rete comunicativa ecclesiale hanno incontrato monsignor Antonello Mura, presidente della Conferenza Episcopale Sarda, che a fine maggio ha assunto la delega per le comunicazioni sociali. Nel ricordare il passaggio di consegne con monsignor Gian Franco Saba, Mura ha sottolineato che in questi anni il settore delle comunicazioni sociali si è presentato agli occhi dei vescovi come una realtà viva e feconda dove “la diversità dei punti di vista è stata fonte di ricchezza”. Il presidente della Ces ha poi invitato a rafforzare il lavoro svolto riprendendo in mano i grandi temi rilanciati pubblicamente, come ad esempio quelli racchiusi nel Messaggio al popolo sardo diffuso il 2 giugno nella Basilica di Bonaria: gli appelli alla politica, all’economia, alla sanità, alla giustizia e alla cultura rimangono ancora di grande attualità per le sfide sociali che si presenteranno inevitabilmente nella ripresa autunnale.
Nei vari interventi, partendo dalle esperienze locali, i vari responsabili hanno ampliato lo sguardo alla comunicazione della Chiesa in Sardegna. Un traguardo auspicato da tutti consiste nel rafforzare le sinergie già presenti per dare forma a un network informativo che sia in grado di fare sistema nel campo della raccolta pubblicitaria e, soprattutto, per diffondere efficacemente, nei vari territori, l’unica voce della Chiesa di fronte alle grandi sfide dell’attualità. Va in questo senso la proposta di selezionare alcuni temi di primaria importanza che verranno poi articolati di volta in volta dai diversi “media” diocesani.
Un altro aspetto emerso a più riprese nel dibattito è quello degli strumenti digitali. Nel pieno della pandemia le dirette in streaming, le video-notizie e le rassegne stampa via web hanno rivelato tutta la loro importanza come mezzi di affiancamento ai mezzi tradizionali, in particolare al cartaceo. Partendo da queste esperienze, si potrebbero cogliere opportunità di crescita e di formazione, da declinare in un progetto formativo che estenda a tutte le diocesi le competenze legate a questi strumenti.
A conclusione dei lavori, monsignor Mura ha affidato a Michele Spanu, incaricato dell’ufficio regionale, e a Giampaolo Atzei, delegato regionale Fisc, il compito di fare sintesi di quanto emerso nell’incontro con la presentazione di alcune proposte operative che verranno sottoposte all’attenzione dell’episcopato sardo.

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